Vita di S.
Pacifico Carlo
Antonio Divini nacque a San Severino Marche il
1° marzo 1653 da Anton Maria Divini e Maria
Angela Bruni, nobili di San Severino. A causa
della morte dei genitori, fu allevato da un
austero e rigido zio materno, arcidiacono della
cattedrale di San Severino.
A diciassette anni, Carlo Antonio entrò a far
parte dell'Ordine dei Frati Minori e prese il
nome di Fra Pacifico. Il 4 giugno 1678 fu
ordinato sacerdote. Il 25 settembre 1681 fu
nominato predicatore e lettore. Per un triennio
insegnò filosofia nel convento di Montalboddo
(AN). Dopo aver trascorso un periodo ad Urbino,
divenne vicario del convento di San Severino ed
infine fu trasferito nel convento di Forano. Qui
trascorreva molte ore in preghiera prima di
dedicarsi all'opera quotidiana di apostolato.
Acceso d'amore, predicò per i vari paesi delle
Marche la parola di Cristo. Nel !692 fu eletto
guardiano del convento di San Severino. L'anno
seguente è di nuovo a Forano dove dimorerà per
dodici anni. Nel settembre 1705 ritornò a San
Severino, qui la sua salute andò
progressivamente peggiorando, alla piaga della
gamba destra, si aggiunsero sordità e cecità,
tanto che negli ultimi anni della vita gli
divennero impossibili la celebrazione della
messa, l'ascolto delle confessioni dei fedeli e
la partecipazione alla vita della comunità.
Morì il 24 settembre 1721. Ai funerali ci fu una
gran partecipazione di popolo. Fu canonizzato da
papa Gregorio XVI il 26 maggio del 1839. La sua
vita mortificò i superbi, il suo zelo commosse i
tiepidi, la sua parola scosse i fedeli. Molti
furono i miracoli che il Signore compì mediante
la sua intercessione. Non solo i miracoli, ma
anche le estasi e lo spirito di profezia resero
noto ed ammirato in tutta la regione il frate di
San Severino. Di lui si racconta che predisse il
terremoto del 1703 e la vittoria di Carlo Vi sui
Turchi nel 1717.
Autore: Elisabetta Nardi
St. Pacificus
of San Severino
Born at San
Severino, in the March of Ancona, 1 March, 1653;
died there 24 September, 1721; the son of Antonio
M. Divini and Mariangela Bruni. His
parents died soon after his confirmation when
three years old;he suffered many hardships until
in December, 1670, he took the Franciscan habit
in the Order of the Reformati, at Forano, in
theMarch of Ancona, and was ordained on 4 June,
1678, subsequently becoming Lector or Professor
of Philosophy (1680-83) for the younger members
of the order, after which, for five or six
years,he laboured as a missionary among the
people of the surroundingcountry. He then
suffered lameness, deafness, and blindness
fornearly twenty-nine years. Unable to give
missions, he cultivatedmore the contemplative
life. He bore his ills with angelicpatience,
worked several miracles, and was favoured by God
with ecstasies. Though a constant sufferer, he
held the post ofguardian in the monastery of
Maria delle Grazie in San Severino(1692-3), where
he died. His cause for beatification was begun
in1740; he was beatified by Pius VI, 4 August,
1786, and solemnly canonized by Gregory IX [sic,
i.e., Gregory XVI], 26 May, 1839. His feast is
celebrated on 24 September.
MELCHIORRI,
Vita di S. Pacifico da San Severino (Rome, 1839),
compiled from theActs of Canonization; SDERCI DA
GAJOLE, Vita di S. Pacifico da Sanseverino
(Prato, 1898); DIOTALLEVI, Vita di S.
Pacifico Divini dei Minori da
Sanseverino(Quaracchi, 1910).
MICHAEL BIHL
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