01
"Scienza e Trascendenza "
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Le domande fondamentali che ogni essere umano si pone al centro della sua esistenza, seppure non espresse
esplicitamente, sono sempre le stesse : chi siamo?, da dove veniamo?, dove andiamo?.
E la risposta a queste domande che si ripropongono sempre nei vecchi termini non è mai la stessa ma cambia
con il variare delle nostre conoscenze sulla natura umana e sul mondo che ci circonda, per cui dobbiamo
abbandonare l'idea cara a molti filosofi ed a molti teologi di cercare una risposta esauriente e definitiva valida per
tutti e per l'eternità e prendere coscienza che le nostre risposte, anche se generalmente esaurienti, sono e saranno
sempre perfettibili.
Le argomentazioni che seguono in questo saggio traggono origine da quattro quesiti principali che si
impongono prepotentemente all'inizio di questo terzo millennio e che determinano un punto di snodo
fondamentale per il futuro dell'Umanità.
a ) Esiste il trascendente e come si manifesta?
b) E' conciliabile la scienza con la filosofia?
c) La religione è ancora in grado di dare risposte convincenti?
d) L'etica, la politica ed i comportamenti umani possono trovare fondamenti alternativi alla religione?
Dialegesthai rivista telematica
<http://mondodomani.org/dialegesthai/lan01.htm >
<http://www.teilhard.it/categorie-articoli/scienza-ragione-tecnologia >
02
"Stabilità e complessità: una rilettura delle teoria
evoluzionistica di Teilhard sulla base delle moderne acquisizioni scientifiche".
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Il presente articolo si propone di evidenziare, su base scientifica,
la sostanziale validità della teoria evoluzionistica proposta da
Pierre Teilhard de Chardin che partendo dal mondo inorganico,
attraverso la nascita e lo sviluppo della vita, si estende sino ad
abbracciare il pensiero e lo spirito dell’uomo.
La legge naturale di condensazione e complessificazione,che a
livello cerebrale dell’uomo porta all’emergenza della coscienza
si pone come unica alternativa ai meccanismi, insostenibili
teoricamente, delle variazioni casuali e della selezione naturale
postulati da Darwin come generatori del processo evolutivo.
L’evoluzione teilhardiana, estendendosi alla noosfera,
ridefinisce i parametri filosofici, religiosi ed esistenziali
che caratterizzano l’essere umano come vertice della freccia
evolutiva.
Convegno Internazionale. Scienza e Teologia: Teilhard de Chardin pensatore
universale. Un bilancio del cinquantenario (1955-2005) , 1-2 dicembre 2006
Auditorium Toniolo, Pisa Piazza Arcivescovado
<http://www.biosferanoosfera.it/RILETTURA-TEORIA-TDC-ANGELONI.pdf
>
03
"Teilhard de Chardin e la teoria generale dell'evoluzione."
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È giunto finalmente il momento di renderci conto che una interpretazione anche positivista dell’universo, per essere
soddisfacente, deve comprendere l'interno oltre che l'esterno delle cose, - sia lo spirito che la materia. La vera fisica è
quella che riuscirà, un giorno o l'altro, ad integrare l'uomo totale in una rappresentazione coerente del mondo (TdC).
E’ questa la sfida che Teilhard de Chardin lancia a se stesso e ad un mondo diviso tra materialisti ed idealisti e per
affrontare questa sfida spenderà tutta la sua vita dedicata alla ricerca scientifica ed alla meditazione spirituale spesso in un
ambiente ingiustificatamente ostile.
http://www.teilhard.it/teilhard-de-chardin-e-la-teoria-generale-dell'evoluzione
04
"L'universalismo proiettato al futuro della terra in
Teilhard de Chardin (elementi filosofici, scientifici ed etici)"
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La relazione si propone di mettere in evidenza come la
visione evoluzionistica universale di Teilhard de Chardin costituisca una
risposta nuova e del tutto originale alle problematiche che l’umanità si è posta
sin dalle origini sul piano filosofico attraverso una trattazione scientifica
dell’evoluzione capace di costituire la base per la formulazione di una morale
ed una etica che si colloca all’interno della ortodossia cristiana.
Seminario di
studio " Universalismo : Unità umana e
futuro dell'Umanità tra passato e futuro " co-promosso dalle
Riviste “
Un Futuro per l'uomo ” e “ Inter Fratres
” con l’adesione di Monastero di San Silvestro Fabriano, D.I.M Dialogo
Monastico interreligioso, Associazione Italiana Teilhard de Chardin
Monastero
San Silvestro - Fabriano 21-22 Giugno 2008
05
"Processo a Teilhard "
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Il "monitum" emesso dal
sant'uffizio il 30 Giugno 1962 ed il concomitante articolo apparso
sull'"Osservatore Romano" costituiscono il più pesante atto di accusa che il
"Magistero" della Chiesa Cattolica ha rivolto al pensiero di Pierre Teilhard de
Chardin mostrando come spesso l'istituzione, nel tentativo di una difesa estrema
delle sue posizioni scientificamente insostenibili, sia incapace di accogliere tra le sue braccia i suoi figli
migliori capaci di conciliare i nuovi traguardi della scienza con l'autentica
ortodossia legata alla rivelazione.
06
"Osservando un ciclotrone . Alcune riflessioni"
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Nel saggio viene trattato quello che costituisce
il terzo stadio dell’evoluzione teilhardiana e cioè l’evoluzione del pensiero
che segue in termini cronologici ed in termini qualitativi l’evoluzione
geologica e l’evoluzione biologica nel nostro universo.
Viene, ancora una volta, sottolineata
l’inconsistenza del neodarwinismo alla luce delle recenti acquisizioni
scientifiche sui processi a soglia legati ad effetti non lineari ed
antidissipativi che portano all’emergenza di nuove entità individuali.
La grande struttura del ciclotrone di Berkeley,
con l’annessa moltitudine di laboratori, abitazioni e soprattutto di scienziati
e tecnici viene rappresentata come il luogo ideale in cui le condizioni di
confinamento e di alta concentrazione di conoscenze permette quei salti di
qualità indispensabili per l’evoluzione della noosfera e lo sviluppo
dell’umanità; in modo del tutto analogo a quanto è avvenuto all’interno delle
stelle, per quanto riguarda il mondo inorganico, o nei siti ecologici in cui il
confinamento e la pressione ambientale hanno determinato le condizione per
compiere quei salti evolutivi che hanno permesso di generare nuove specie
animali ed in ultimo l’apparizione della specie umana.
su "Teilhard Aujourd'hui" Ottobre 2009 -rivista del Centro
Europeo Teilhard de Chardin - Versione Italiana.
07
"A Proposito di Fides et Ratio"
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Ancora oggi il dialogo fra queste due
entità costitutive dell’essere umano è sviluppato mantenendo nettamente distinti
ed autonomi i due piani in cui l’uomo opera per raggiungere la vera conoscenza.
Ontologicamente fede e ragione traggono
ciascuna dall’altra la propria ragione di esistere sia in ambito scientifico che
in ambito filosofico-teologico.
Una visione olistica, in un quadro evolutivo teilhardiano, nell’applicazione del metodo Cartesio-Galileiano allo
studio del "Fenomeno Umano" consente di ricondurre lo sviluppo delle varie
discipline ai processi di riparametrizzazione delle variabili necessari per
indagare sui vari aspetti della realtà che ci circonda.
su "Teilhard Aujourd'hui" N.6 Maggio 2010 -rivista del Centro
Europeo Teilhard de Chardin - Versione Italiana.
08
"Identità Individuale ed Identità Collettiva"(2011)
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Partendo
da una definizione scientifico-filosofica di Identità come strumento
indispensabile per accedere alla conoscenza si passa alla dimensione
antropologica in cui l’identità assurge ad elemento fondante della persona
frutto della elaborazione individuale sviluppata sugli elementi costituenti e
sulle loro correlazioni esterne. L’unione della materia e dello spirito su cui
si basa l’evoluzione teilhardiana è il paradigma universale dell’atto creativo
capace di condurci al superamento dell’individualismo verso una identità
collettiva concepita non come annientamento ma come coronazione dell’individuo.
09
"L'Unione come paradigma universale di creazione continua: L'origine della Vita "
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L’unione, come effetto delle interazioni correlative di entità diverse, si è dimostrata come forza
trainante del processo evolutivo che ha portato l’universo allo stato attuale, a partire dalle particelle
elementari sino agli ammassi di galassie.
L’apparizione della vita costituisce un capitolo fondamentale che si inserisce in questo processo universale
che si manifesta come un alternarsi continuo di fasi stazionarie e di salti qualitativi caratterizzati
dall’emergenza di entità superiori attraverso l’interazione massiva di entità più elementari (legge di
complessità/coscienza).
Nella riflessione si cerca di mettere in evidenza il ruolo fondamentale dei processi di confinamento (effetto
nicchia) sia a livello chimico che biologico che sociale nel processo creativo di up-conversion che si
manifesta come emergenza da stati pseudo-stazionari di equilibrio.
I meccanismi dell’evoluzione universale vengono proiettati in ambito socio-culturale per proporre una
soluzione teilhardiana alle attuali crisi a livello globale.
in "Teilhard de Chardin and the necessity of life in the universe . Livorno Kayser Italia - 23rd November 2012.
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