LA RICORRENZA RICORDATA CON UN OPUSCOLO DELLA PROF. COLAVITO
Ha compiuto 80 anni di vita il glorioso
Ginnasio settempedano
Di Livio Angeloni
[Il Messaggero 21 Giugno 1969]
Viene ricordato quest'anno, sebbene con
un certo ritardo, l'ottantesimo anniversario d'istituzione del ginnasio
governativo a San Severino. E' importante ricordare però che una scuola
ginnasiale nella nostra città esisteva già nel lontano 1366, ma il suo
riconoscimento ufficiale avvenne parecchio tempo dopo, e precisamente
nel 1888. Infatti il 6 dicembre dell'anno 1888 in Roma tra il Ministero
della Pubblica istruzione ed il comune di San Severino veniva stipulata
la Convenzione che riteniamo opportuno riportare sotto integralmente:
La convenzione
"Tra il Ministero della Pubblica Istruzione, rappresentato dal sig.
comm. Filippo Mariotti, sotto-segretario di Stato al Ministero della
P.I. ed il Municipio di San Severino Marche, rappresentato dal sindaco
cav. Giuseppe Coletti fu Francesco, autorizzato alla stipulazione del
presente contratto,con deliberazione del consiglio comunale del giorno
11 gennaio 1888 approvato dalla deputazione provinciale in seduta 28
marzo stesso anno, è stato convenuto quanto appresso:
" I) A cominciare dal 1° ottobre 1839, sarà istituito e mantenuto nella
città di San Severino Marche un ginnasio governativo, nella forma
prescrItta dalle leggi vigenti ed ai patti e condizioni risultanti
dall'atto presente.
"II) Le spese di mantenimento di detto ginnasio saranno sostenute dal
governo, per ciò che concerne gli stipendi e le indennità al personale
dirigente ed insegnante, ed agli inservienti. Le spese del locale e del
materiale scientifico saranno sostenute direttamente dal Municipio.
"III) Come corrispettivo delle spese pel mantenimento del ginnasio da
parte del governo per i detti stipendi e indennità, il Municipio si
obbliga di versare annualmente al pubblico erario la somma di L. 11.268
in due rate eguali, l'una in marzo, l'altra in settembre di ciascun
anno.
"IV)Nessuna diminuzione del pattuito contributo potrà essere domandata
dal Municipio nel caso che qualsiasi risparmio per qualsiasi caso si
verificasse nella spesa annuale pel mantenimento di detto istituto.
"V) Le tasse scolastiche dovute, dagli alunni dell'istituto sopra detto
spetteranno allo Stato, come compenso dell'onere che il medesimo si
assume per gli aumenti sessennali degli stipendi e per remunerazioni
delle eventuali supplenze dei professori, indennità di trasferta, prove
d'esame, ecc.
" VI) II municipio si obbliga ancora di contribuire, nel modo che sarà
indicato dal Ministero delle Finanze ad ogni altra spesa che pel
mantenimento del suddetto ginnasio fosse per l'avvenire prescritta da
altre leggi, eccetto quella necessaria al pagamento della pensitone al
direttore, ai professori ed al personale inserviente, la quale resterà a
carico del governo.
"VII) II Ministero si riserva piena libertà nelle nomine e nei
provvedimenti tutti concernenti il personale, qualunque fosse l'impegno
già contratto dal Municipio di fronte ad esso.
"VIII) Gli effetti del presente contratto potranno cessare a piacimento
del Ministero, senza obbligo speciale di specificarne i motivi e dietro
la semplice regolare denuncia fatta sei mesi prima dell'inizio dell'anno
scolastico, o ad istanza del Municipio, purché preceda la stessa
denuncia, e la deliberazione di chiudere il Ginnasio sia ammessa dalla
metà, più uno dei consiglieri del Comune, ed approvata dal consiglio
scolastico e dalla deputazione provinciale per la parte che
rispettivamente li riguarda.
" E per l'osservanza di quanto sopra esposto e convenuto in persona dei
mentovati signori rappresentanti, essi appongono a quest'atto la loro
sottoscrizione di proprio pugno e carattere >.
Termina a questo punto il documento del 1888.
Cenni storici
Ma ricollegandoci alla fondazione del ginnasio avvenuta nel tonano 1366,
è opportuno fare qualche cenno storico sulle vicende che hanno seguito
la nostra gloriosa scuola. Infatti il 27 settembre 1366 il Console delle
arti, i Priori dei quartieri e i Consiglieri di credenza di ogni
quartiere della città, chiamarono a San Severino come maestro di
grammatica per la durata di un anno,frate Antonio. Abate di Santa Maria
di Valfucina (uno dei nove monasteri del nostro territorio). Il 19
luglio 1368 per ordine del podestà Antonio Nicolucci fu chiamato ad
insegnare un altro illustre maestro, un certo Mondino da Venezia, uomo
di grande tempra morale e di notevole cultura. Il 14 ottobre 1369 i
magistrati cittadini riuniti sotto la direzione del podestà Gentiluccio
da Mogliano, designarono come maestro di grammatica del Comune Ser Vanni
da Monte San Martino.
Nel 1465 venne aggiunta al Ginnasio una cattedra di Logica. Da questa
data al 1799 (anno turbolento in cui venne istituita la repubblica
romana) trascorsero ben oltre tre secoli culturalmente operosi,durante i
quali, come nei tempi mioi più antichi, questo ginnasio continuò a
formare per le Marche e per l'Italia cittadini capaci, e attivi.
Posteriormente all'annessione al Regno d'Italia furono avviate
trattative fra il Municipio settempedano e il Ministero della Pubblica
Istruzione onde ottenere il riconoscimento delle Scuole Ginnasiali
(denominate tali fino al 1869) .
Il 20 settembre 1881 venne dato l'incarico per li conseguimento del
riconoscimento ad un'apposita commissione, la quale nonostante
escogitasse ogni mezzo per raggiungere lo scopo, difficoltà di ordine
economico glielo impedirono. La lotta per il riconoscimento continuò
agguerrita fino all'11 gennaio 1888, quando finalmente il Consiglio si
impegnò ad accettare tutte le condizioni espresse nello schema inviato
dal Ministero P.I.
Figli illustri
Il Ginnasio settempedano ha dato alla società validi ed insigni
elementi, tra i quali merita menzione lo storico Pietro Tacchi Venturi e
lo studioso di Storia risorgimentale Alessandro Luzio.
Pietro Tacchi Venturi, profondo appassionato alle ricerche sulla storia,
fu anche collaboratore di "Civiltà Cattolica", ed inoltre riusci a dare
validissimo contributo agli studi prediletti, come testimonia fra
l'altro la collaborazione da lui prestata per "La storia di Roma "
(pubblicata presso l'Istituto di Studi Romani).
Il contemporaneo Alessandro Luzio non onorò la nostra città in modo
minore: fu infatti direttore della "Gazzetta di Mantova": e
corrispondente de " II Corriere della Sera " e della " Stampa " di
Torino.
Altro insigne personaggio che si formò nel nostro ginnasio fu Bartolomeo
Eustachi alla cui memoria lo stesso Istituto ginnasiale è stato
intitolato. L'Eustachi fu considerato unanimemente dalla Scienza medica
il " Principe dell'Anatomia ". E opportuno ricordare che egli, primo fra
tutti, intuì la diversità di struttura che esiste fra i vari organismi
di una stessa specie; scoprì la vera struttura delle capsule surrenali:
descrisse con precisione la conformazione del cuore ed infine studiò a
fondo il sistema nervoso e le glandole dette " reni succenturiali ".
Occorre aggiungere che la fama e l'ingegno di queste personalità
superarono i confini della Nazione, poiché il loro operato si attuò
anche all'estero e costituiscono ovviamente l'orgoglio del nostro
ginnasio che si onora di averli formati agli studi classici. In
occasione dell'ottantesimo la professoressa Silvana Colavito ex
insegnante di lettere classiche nel nostro ginnasio, su invito del
Preside del medesimo, prof. Giuseppe Nicozzi Ferri, ha curato la
pubblicazione .di un volume composto di 63 pagine, il quale riporta
cenni storici sul ginnasio, ed una lunga lista di nomi fra docenti e
discenti che dalla fondazione del ginnasio si sono succeduti sino ad
oggi.
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