TARQUINIO GENTILI DI ROVELLONE (1822-1895)

 

Palazzo Gentili di Rovellone

 
TARQUINIO GENTILI DI ROVELLONE
(Sanseverino, 1822 – Macerata, 17 dicembre 1895)

 

 


Il giorno 17 dello scorso dicembre moriva a Macerata il Conte Avv. Comm. Tarquinio Gentili di Rovellone.
Era nato a Sanseverino nel 1822. Appassionato raccoglitore, aveva messo insieme una bella collezione di monete romane consolari, e un’altra più importante di monete pontificie.
Aveva per queste ultime una speciale predilezione e le fece oggetto de’ suoi studii, pubblicando su di esse vani interessanti lavori in opuscoli separati, e nel Bollettino di Numismatica e Sfragistica di Camerino.
Anche nella nostra Rivista comparve nel 1890 un suo pregevole Articolo, dal titolo Le monete dei pontefici romani Leone VIII (ritenuto antipapa) e Giovanni XIII (Anni dell’era cristiana 963-972). (Vedi Riv. lt. di Num. Anno III, fasc. I, pag. 51-89, Tav. I).
Ricordiamo anche : Le Collezioni di numismatica, par Tarquinio Gentili di Rovellone, mémoire présenté au Congrès international de numismatique de Bruxelles, Impr. de J. Goemare, 1892, pp. 16. RIN, 1896, pp. 487-488


GENEALOGIA


Il feudo dei Rovellone
di Federico Uncini
http://www.fabrianostorica.it/fortificazioni/dintorni/rovellone.htm

I Rovellone furono dei potenti feudatari ,discendenti da un ramo degli Attoni di Cerreto e Matelica.
Questa nobile famiglia probabilmente nel XI secolo era consorziata con i signori del gastaldato di Pierosara.
Le proprietà dei Rovellone sono citate nei documenti di S.Vittore del 1104, dove in alcune donazioni all'abbazia sono nominati i castelli della Civitella, Precicchie e Serra Secca.
Questi signori nel XII secolo possedevano anche le fortezze d’Avvoltore, Grotte, Castelletta, Rotorscio, Frontale, Isola S.Clemente, Accola, Crino, Anticola.
La loro dimora era una rocca costruita sulla cima dell'omonimo monte situato in prossimità della gola della Rossa.
Oggi del maniero rimangono solo miseri resti delle mura di cinta.
Ai piedi della rocca, in località le Falasche, esisteva il borgo oggi completamente scomparso.
Il feudo nei secoli X-XII controllava una moltitudine di territori, da Serra S.Quirico ad Apiro fino a Cupramontana, Valdicastro, Albacina e Pierosara.
Nel 1227 il conte Corrado di Gentile donò a S.Silvestro dei Guzzolini una località chiamata Grottafucile dove fondò il primo monastero dell'ordine dei Silvestrini.
Nel XIII secolo i Rovellone stipularono un accordo con il comune di Jesi, ponendo i loro averi a difesa di quest'ultimo, con il patto di risiedere in questa città tre mesi l'anno e di lasciare liberi i propri vassalli di inurbarsi nel Comune.
Con il conte Gentile, il feudo dei Rovellone divenne il più potente dell'alto Esino.
Alla sua morte avvenuta nel 1303 ,si aprì una grossa disputa per la successione tra gli eredi, che coinvolse anche Jesi e Fabriano.
Quest'ultimo nello stesso anno s’impadronì dei castelli di Precicchie e Rovellone e nel 1305 acquistò dalla contessa Margherita per 20.000 libbre ravennati e anconetane le fortezze d’Avvoltore, Grotte e Castelletta.
Di conseguenza Jesi scese in guerra e dopo alterne vicende si arrivò ad una pace tra i contendenti, stipulata nel 1308 e riconfermata nel 1318, dietro un pagamento agli eredi del conte Gentile.
A Fabriano furono riconosciuti i possedimenti dei castelli di Rovellone, Castelletta, Grotte, Avvoltore e Precicchie.




1) Beata Camilla Gentili di Rovellone

1) Tarquinio Gentili di Rovellone : Le monete dei Pontefici romani Leone VIII e Giovanni XIII (1890)