DIVINI E CAMPANI Cannocchiale terrestre

Inv. 2551
V.24 Cannocchiale terrestre
c. 1664
Giuseppe Campani, Roma
Cartone, pelle
Lunghezza 2250 mm

Descrizione


Cannocchiale terrestre costituito da otto tubi di cartone. Nel più largo, rivestito di pelle verde con fregi dorati, è contenuta la lente obiettiva biconvessa di 47 mm di diametro. La lente è firmata dall'autore (Giuseppe Campani) e inserita in una montatura di legno di bosso. Le altre sezioni sono rivestite di carta marmorizzata rossa; alcune presentano all'interno diaframmi. L'ottavo tubo, il più piccolo, è costituito di due parti: la prima, reversibile, contiene due lenti biconvesse e costituisce "l'occhiale composto" del Campani; la grandezza e la luminosità degli oggetti variano a seconda di quale lato della sezione viene collocato dentro il tubo. La seconda parte contiene un diaframma e l'oculare scorrevole, la cui distanza focale è di 58,4 mm. Secondo la configurazione ottica prescelta, questo strumento può ingrandire gli oggetti di 29 o di 36 volte. È probabile che si tratti di uno dei cannocchiali da 10 palmi (corrispondenti a 2230 mm) costruiti da Campani alla metà degli anni Sessanta; quasi certamente si tratta dell'esemplare inviato dal Campani a Ferdinando II de' Medici nel 1664.